ZAINO 1 – Introduzione alla scelta dello zaino

Molte persone, quando parlo dei miei viaggi, mi chiedono spesso cosa mi porto nello zaino. Beh, con l’esperienza si impara a portare sempre meno o a liberarsi del superfluo durante il viaggio. Anche per me è stato così.
Sono partito dall’Italia con uno zaino da 70 l di circa 15 kg, più un piccolo zaino da 20 l, anche quello bello pieno.
Dopo un anno sono tornato con un totale di circa 10 kg, e ancora avevo parecchie cose superflue che non ho eliminato solo perché ormai mancava poco al ritorno a casa.
Per eliminate intendo in ogni senso: alcune buttate, molte regalate ai negozi di vestiti di seconda mano, alcune altre spedite a casa con un pacco perché le volevo tenere.
Insomma, qui scrivo di come io oggi concepisco il mio bagaglio.
Non è una legge, è solo la mia esperienza, che può essere utile per farsi un’idea. Poi se qualche lettore è finito qui, probabilmente è perché sta cercando queste informazioni, sempre che Google reindirizzi bene le cose.
Infine, ovviamente, va anche a comfort personale. Una ragazza magrolina farà fisicamente più fatica a portarsi dietro uno zaino pesante ed ingombrante, rispetto ad un nerboruto omone di 2 metri, che lo considererebbe come io considero il mio secondo piccolo zaino.
LA TAGLIA
La taglia dello zaino o, meglio, la capienza, varia in base al tipo di viaggio, anche se non di molto. Io ora ho uno zaino 60+10 L della Ferrino. Va benissimo, ma si potrebbero fare viaggi lunghi mesi anche con zaini da 60 L o, addirittura, 50.
In generale sconsiglio di acquistare uno zaino oltre i 70 litri. È troppo ingombrante e, difficilmente lo riempirete mai davvero e, se lo fate, vuol dire che avete troppo peso.
LE TASCHE
Le tasche sono fondamentali. Se possibile consiglio l’acquisto di uno zaino con la tasca principale, la “pancia”, apribile anche dal davanti, e non solo da sopra. Così che potete aprirlo e cercare quello che vi serve come se fosse una normale valigia stesa in terra, senza dover aprire lo zaino dall’alto e scavare in mezzo ai vestiti.
La tasca di fondo deve essere separata da quella principale. Lì ci potete mettere le scarpe o altre cose ingombranti o sporche, o che utilizzate di rado. Ricordatevi che su quella tasca ci grava lo zaino con tutto il suo peso quando lo appoggiate in terra.
Tutte le altre tasche intorno sono ben accette.
GLI ACCESSORI
Non devono mancare i lacci per aggiustare le spalline e la protezione della schiena, perché se indossato male, anche se leggero, vi farà rimpiangere quello più costoso che magari avete scartato ma aveva queste cinghie.
Idem per la chiusura con fibbia a clic sul davanti, sia all’altezza del petto che dei fianchi, che aiutano a scaricare il peso sulle spalle tenendo lo zaino più a contatto con la schiena.
Non può mancare inoltre il raincover (protezione antipioggia), che di solito è già presente quando si acquista uno zaino di buona qualità.
VARIE
Il mio zaino Ferrino ha il “cappuccio” staccabile, che diventa un piccolo zainetto da 10 L. Per alcune piccole escursioni, dove uno zaino da 70 L sarebbe scomodo, si può considerare la possibilità di staccare questo pezzo e utilizzarlo comodamente per portarsi dietro solo stretto necessario per quella breve camminata, anche se di fatto è più una borsetta con due scomode spalline e non un vero e proprio “zaino”.
SECONDO ZAINO – DAYPACK
Io (e molti altri viaggiatori) ho un altro piccolo zaino da circa 20 Litri che porto insieme a quello principale. Risulta comodo in aereo, dove quello principale deve essere imbarcato in stiva e mi tengo quello piccolo in cabina, ma anche per gli hiking brevi o le gite in giornata.
Sarebbe stato impossibile girare i templi di Angkor in Cambogia con il mio zaino da 70 Litri, ma con lo zainetto sono riuscito a portarmi la macchina fotografica, cibo, acqua e il kway (utilissimo).
Il modo migliore di viaggiare con due zaini sarebbe quello di considerare il secondo come una parte del primo, o meglio, il secondo deve poter essere inserito vuoto all’interno del primo più grande quando quest’ultimo è quasi pieno.
In sostanza il litraggio totale che vi portereste dietro sarebbe quello dello zaino grande, mettiamo 70 L, e quello piccolo ci finisce dentro arrotolato.
Quando poi si ha bisogno di fare qualche attività con poco, lo zaino grande rimane in ostello – o dove diavolo vi pare – e in quello piccolo ci si mette la roba che serve, pescandola dai 70 L totali del bagaglio.
Non è sempre facile fare questa cosa, ma vale la pena provarci e cercare di avvicinarsi il più possibile a questo obiettivo. Mal che vada rimanete con lo zaino grande pieno e quello piccolo con all’interno solo poche cose, l’importante è non avere entrambi gli zaini pieni zeppi, perché se viaggiate a piedi o con mezzi pubblici spostandovi spesso, vi risulterebbe molto pesante e scomodo.
Nel prossimo articolo scriverò un pratico elenco di quello che effettivamente metto nel mio zaino.
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