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"Non viaggio per scappare, ma per scoprire"

Working Holiday Australia – Parte 1: Il Visto

Le domande più ricorrenti che mi fanno – dopo quella “Oh, ma l’inglese?” – quando racconto della mia esperienza australiana sono: “E là lavoravi? Come trovavi lavoro? Come funziona insomma?”.
Dunque, con il visto Working Holiday Visa subclass 417 (vacanza lavoro) si può stare in Australia per 12 mesi e lavorare e/o viaggiare per tutto il tempo che si vuole senza particolari limitazioni (più giù ne riparliamo meglio).
Il visto può essere richiesto da persone maggiorenni che non hanno ancora compiuto 30 anni e, dal giorno in cui il visto ti viene concesso, avrai 12 mesi di tempo per iniziare a sfruttarlo.
Una volta atterrato in Australia scattano i 12 mesi di visto effettivo.
Quindi se una persona lo dovesse richiedere il giorno prima del suo trentesimo compleanno e dovesse, poi, tirarla per le lunghe al massimo consentito, potrebbe arrivare in Australia il giorno prima di compiere i 31 anni, e sarebbe perfettamente in regola.

Per poterlo ottenere bisogna avere un passaporto valido e, possibilmente, la fedina penale pulita.
Ovviamente il Visto ha un costo che al momento è di 440,00 AUD (dollari australiani), da pagarsi al momento della richiesta online.
In genere vi verrà recapitato tramite email entro 10 giorni dalla richiesta. A me personalmente è arrivato nel giro di sei ore. Ed era festa quel giorno, pensa!

Durante l’anno di Visto è possibile lavorare anche per tutti i 12 mesi se lo desiderate, ma non per più di 6 mesi consecutivi con lo stesso datore di lavoro. Ma se il vostro obiettivo non è solo una vacanza-lavoro, ma un trasferimento definitivo in Australia, non temete. I datori di lavoro conoscono questa regola e, se fate al caso loro, potreste ottenere uno sponsor, che vi permetterà di continuare a lavorare con loro anche oltre i primi sei mesi e, addirittura, l’allungamento del Visto per un altro anno.

Il modo più conosciuto e diffuso per ottenere un secondo anno di Working Holiday resta comunque quello di lavorare in zone remote per 88 giorni.
Si intendono 88 giorni di lavoro, e non di tempo solare, quindi i weekend solitamente non vi verranno conteggiati, anche se alcune farm dell’entroterra lo fanno, inserendo anche sabati e domeniche non lavorate negli 88 giorni, permettendovi di risparmiare un mese intero di lavoro nelle fattorie (ovviamente informatevi prima se è così quando accettate un lavoro).
Inoltre non è necessario lavorare per forza nelle farm, ma basta che il lavoro sia nelle “zone remote”. Anche alcuni diners, tavole calde, ostelli, miniere, campeggi, situati nell’outback a migliaia di km dalle città, offrono la possibilità di ottenere le carte che affermeranno che avete lavorato per 88 giorni laggiù da loro, permettendovi di richiedere il secondo Visto.
Per il secondo anno di Visto valgono tutte le stesse restrizioni del primo, quindi da richiedere sempre entro i 30 anni di età e allo stesso prezzo.

Durante l’anno di Working Holiday potrete liberamente lasciare il paese e rientrarci tutte le volte che lo desiderate, entro la scadenza naturale dello stesso.

Un’altra cosa che vi permette di fare il Working Holiday Visa è quella di studiare, per non più di 4 mesi, in una qualunque scuola o università australiana. Questo è molto utile se volete, per esempio, iscrivervi ad un corso di inglese per perfezionare la lingua nei primi mesi, e avere comunque poi la possibilità di lavorare e viaggiare.
Ovviamente se la vostra idea è quella di andare solo a studiare esiste un Visto apposito, chiamato Student Visa. Lo “Student” costa 560,00 AUD ed è possibile richiederlo senza limitazioni di età, anche per più volte consecutive o in qualunque momento della vostra vita.
In caso vogliate richiedere uno Student Visa sappiate che potrete lavorare – legalmente – per non più di 20 ore settimanali, e dovete obbligatoriamente essere iscritti ad un istituto scolastico australiano.

Per richiedere i Visti e avere informazioni più dettagliate, questo è il sito dell’Immigrazione Australiana:

https://www.border.gov.au/Trav/Visa-1/417-

Nella seconda parte dell’articolo, vedremo in dettaglio come cercare lavoro e quali pratiche burocratiche sarà necessario sbrigare una volta atterrati in Australia.

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